Microcredito alle imprese toscane

Un fondo per le imprese colpite da calamità naturali

Categoria: News
Pubblicato il: 08 Gen 2015

Sono 5 i milioni di euro che vanno a costituire il fondo per le imprese colpite da calamità naturali. Con questa linea di microcredito verranno erogati prestiti agevolati a tasso zero a favore delle imprese danneggiate da calamità naturali che si trovano nei territori individuati dalla giunta della regione Toscana e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

La giunta regionale ha anche approvato gli indirizzi per l’attuazione della nuova linea di microcredito e sulla base di questo verrà emesso il bando che consentirà agli interessati di fare domanda.

Il bando resterà aperto e potranno fare domanda, entro i sei mesi successivi al verificarsi dell’evento, tutti i territori interessati da calamità che avranno ricevuto il riconoscimento da parte della Regione.

Allo stato attuale potranno fare domanda le imprese delle province di Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze, nonché quelle di Massa Carrara, per le quali è stato già dichiarato lo stato di emergenza. Il bando resterà comunque aperto per eventuali eventi che dovessero malauguratamente aggiungersi.

“Abbiamo deciso di istituire il fondo – spiega l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Simoncini – in considerazione del ripetersi di eventi calamitosi che colpiscono, con maggiore frequenza rispetto al passato, il territorio toscano. In tutti questi casi le imprese sono state gravemente danneggiate e con queste l’economia regionale nel suo complesso. L’intervento attivato si basa su un fondo rotativo che potrà consentire piccoli prestiti a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5 mila ad un massimo di 25 mila euro. Grazie a questi finanziamenti le imprese di tutti i settori e anche le partite Iva, potranno fare gli investimenti necessari a riprendersi e ripartire“.

Il fondo sarà gestito da “Toscana Muove” e l’agevolazione si rivolgerà sia alle imprese del manifatturiero che del turismo, commercio, cultura e terziario, nonché ai titolari di Partite Iva.

Fonte: Connecting Managers

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