The impact of Microfinance in Europe

Metodi di valutazione ed esperienze. Presentazione dei risultati del Progetto di Ricerca MEMI.

Evento pubblicato il: 20 Nov 2019
Data evento: 28 Nov 2019

Giovedì 28 novembre 2019,
presso il Campus di Piacenza, l’Università Cattolica promuove il convegno

Alla tavola rotonda il Presidente della Rete Italiana di Microfinanza, Giampietro Pizzo, coordinerà gli interventi di esperti del settore.

Un nuovo metodo per calcolare l’impatto della microfinanza sui sistemi sociali e per permettere una valutazione più attenta del ruolo del microcredito nel suo confronto con altre politiche di welfare è l’oggetto del seminario di presentazione dei risultati della ricerca svolta dal CeSPEM dell’Università Cattolica di Piacenza insieme all’Università di Parma, Microfinanza srl e la Rete Italiana di Microfinanza.

Il seminario avrà come obiettivo la presentazione dei risultati di tre anni di ricerca svolta per conto della Banca Europea degli Investimenti e del Fondo Europeo degli Investimenti. L’Unione Europea sta investendo in modo crescente nel settore della microfinanza, allo scopo di sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese promosse da persone che, per differenti ragioni, non hanno accesso ai tradizionali circuiti del credito bancario. Per questo il Fondo Europeo degli Investimenti e il programma EASI – Employment and Social Innovation – mette a disposizione molteplici strumenti finanziari (linee di finanziamento e garanzie) e risorse dedicate per l’attività di assistenza tecnica di cui le microimprese abbisognano al fine di realizzare i loro piani di investimento.

Una misurazione corretta dell’impatto di queste azioni non può essere sintetizzata dagli indicatori tradizionali della finanza di impresa ma deve essere estesa all’insieme di dimensioni economiche, sociali e ambientali coinvolte. Una delle conclusioni più interessanti della ricerca è quella di aver sviluppato una metodologia che permette di considerare gli impatti sull’occupazione, sulla qualità della vita e sulla diminuzione del rischio di esclusione sociale, nonché sull’aumento della probabilità di accesso al credito tradizionale. Considerando questi effetti, il tasso di rendimento sociale (social return on investment) può arrivare a raddoppiare attraverso azioni di microcredito.

Le analisi sono state condotte in Bosnia, Italia e Spagna. Il team di ricerca ha visto la partecipazione di Giulio Tagliavini e Lucia Poletti dell’Università di Parma, di Giampietro Pizzo e Katia Raguzzoni di Microfinanza, di Riccardo Grazioli dell’Università Cattolica, di Antonella Notte e Domenica Federico dell’Università della Calabria, e di Andrea Calzolari esperto di microcredito. Il rapporto sarà illustrato nel corso dell’incontro alla presenza di Salome Gevatdze e Simone Uccheddu di BEIFEI e di Giuseppe Torluccio della Grameen Foundation Italia.

Nel pomeriggio una importante tavola rotonda, coordinata da Giampietro Pizzo, presidente della Rete Italiana di Microfinanza – RITMI, vedrà la partecipazione di esperti del settore.

Parteciperanno al dibattito: Franco Egalini della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Donata Folesani di ART-ER, Laura Foschi di ADA Luxembourg, Andrea Limone di PerMicro, Marco Mazzoli dell’Università di Genova, Susanna Piccioni della Fondazione Don Mario Operti, Patricia Pulido di ACAF, Fabio Salviato di SEFEA Impact e Pier Paolo Ficarelli di Penso a Te – Educazione Finanziaria per Migranti. Un ricco parterre che metterà in evidenza le implicazioni e gli impatti economici e sociali delle politiche di microcredito.

Funded by EIB University Research Sponsorship

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